E’ la storia di Edin Dzeko ed il suo rapporto con la As Roma. Il film comincia con una foto con la sciarpa della Roma da piccolo: “forse non sono della Roma solo dal 2015 ma da sempre“, dice Edin.
Dai campi di Sarajevo della Željezničar all’avventura all’estero al Teplice ed il suo primo allenatore Amar Osim fino all’esordio con la nazionale serba prima di andare a Wolfsburg dove esplode alla ribalta internazionale con il coach Magath. A Wolfburg incontra Zaccardo e Barzagli (campioni del mondo in Germania nel 2006).
Campione al Wolfsburg
Allenamenti durissimi con Magath al Wolfsburg ma arriva la vincita del campionato tedesco della Bundesliga per la prima volta nella storia. “Lì sono diventato giocatore di grande livello“.
Wolfsbug Hannover era un derby e tutti dicevano che il Bayern avrebbe vinto il campionato. Abbiamo giocato un calcio incredibile battendo Dortmund e Bayern segnando 4,5 gol. 26 Gol di Edin in quella stagione vincente. Zaccardo” pensate a Natale eravamo al nono posto poi con un girone di ritorno fantastico superammo il Bayern di Toni”.
Il passaggio al City, Mancini e Kolarov.
Mancini mi voleva tanto e volevo fare un altro salto di qualità. Mancini:” stavamo costruendo un City per vincere la Premier dopo 50 anni. Edin era il profilo perfetto, visto che aveva fatto tanti gol e aveva vinto il campionato in Germania. Ci serviva un giocatore giovane che poteva migliorare“.
Al City incontra il suo amico Kolarov: “Ho conosciuto Edin di persona per la prima volta al City, l’ho chiamato per dare la mia disponibilità“.
“Primi mesi al City era dura con 4 attaccanti forti. Ho fatto 4 gol agli Spurs ad Agosto e poi ricordo la prossima partita in panchina per 90 minuti. Mancini mi diceva che dovevo riposare anche se io volevo solo fare gol. Non ero contento in panchina.”
Mancini.” Edin rompeva che non voleva stare in panchina ma con Tevez, Balotelli e Aguero quindi era un problema scegliere. Tutti e 4 sono stati fondamentali per la vittoria finale. Edin è stato decisivo nell’ultima partita.”
Edin: “Non era normale non vincere quella partita. il pari nel secondo tempo poi Barton prese il rosso e poi pensi ok adesso ce la facciamo. Ma poi fanno loro il 1-2 e ci innervosiamo. Mi ricordo mancavano 25 minuti ho avuto qualche occasione poi arriva un angolo di Silva e metto dentro il 2-2. Pensavo fosse tardi al 92′. Poi Aguero ha fatto gol ed ha cominciato a correre come un matto, pazzesco”.
Amra Dzeko (che parla benissimo l’italiano).
Il progetto prevede la realizzazione di un calendario che vedrà protagoniste le mogli o compagne dei giocatori giallorossi e ha l’obiettivo di contrastare la violenza di genere.
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“Ci siamo conosciuti 10 anni fa poi è venuto ad L.A. con il City, ci siamo parlati e tutto è iniziato. Arrivati a Roma ci siamo accorti che era una cosa vera e per sempre. La prima volta a Roma ci siamo innamorati subito della città e l’abbiamo fatto tutta a piedi”.
Dzeko: ” All’inizio non era facile con la distanza ma dopo abbiamo deciso di vivere insieme. Amra cammina troppo veloce neanche io riesco a starle dietro”.
Sabatini ed il passaggio alla Roma
Sabatini è venuto a trovarmi in Croazia, mi ha convinto. Mi disse:”Senza di te non torno a Roma. Con la sigaretta nuova in mano ogni minuto. Poi il City e la Roma hanno trovato l’accordo. Il resto lo conosciamo”.
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Una cosa incredibile, non mi era mai successa un’accoglienza del genere. Completamente inaspettata. Importante la partita contro la Juve in casa con un mio gol. Non mi aspettavo di fare gol, l’esultanza è venuta naturale. Poi non siamo stati più noi ma voglio ricordare i primi giorni a Roma.
Spalletti: “Dzeko deve migliorare, deve dare di piu”. Edin: “Lo diceva a tutti anche dopo le partite. Grazie al suo gioco in verticale ho fatto tantissimi gol.
Avventura in Champions League
Con Di Francesco abbiamo fatto un anno straordinario in Champions League. Tutti ci davano per spacciati, già in Europa League. Mi ricordo la partita con Chelsea, forse ho fatto il più bel gol della mia vita.
Quando abbiamo preso il quarto gol col Barcellona ero molto dispiaciuto. Però abbiamo preparato il ritorno molto bene, è tanto merito di Di Francesco di come ha preparato la partita. Il Barca non poteva giocare meglio, siamo andati forte tutta la partita”.
“Quella partita io ancora quando la vedo dico come abbiamo giocato.
Quella con il Liverpool invece l’abbiamo buttata, in semifinale perdere così fa male. Ogni tanto ci penso”.
“Non ho mai creato problemi a squadre o allenatori. Faccio sempre del mio meglio in tutte le partite. Poi vedremo a fine mercato…ma sono ancora qui. Fonseca mi diceva rimani, è un gioco perfetto per te, devi essere felice quando ti alleni, quando giochi. Siamo tutti amici, in Inghilterra e Germania è diverso. Qui a Roma siamo sempre tutti insieme, siamo un gruppo importante”.
Jasmini Ligata, giornalista:” Edin è il più personaggio più popolare di Bosnia. Prima quando giravo il mondo mi dicevano ah si sei della Bosnia, dove c’è stata la guerra. Ora invece mi dicono, ah si, il paese di Dzeko”.