Daniele De Rossi ospite di Vieri e Cassano

Cassano: Parto subito con una domanda secca sulla Fiorentina. Tu eri già allenatore in campo, già pronto senza fare gavetta.

DDR: Rino non lo vedevo allenatore come hai detto tu. A livello legale non ero pronto, senza patentino. Ci devi provare. Di Andrea Pirlo me ne hanno parlato questa estate. In cuor suo Andrea era pronto, poi c’è da vincere le partite (come diceva Spalletti). Da Allenatore sei solo, vedo mio padre. Questo lavoro se perdi due partite vai a casa. Sono elettrizzato all’idea di iniziare. Iniziare in una piazza bella calda. NOn ho un mio calcio. Non dobbiamo inventare biciclette con gli ombrelli. Non tutti sono Guardiola. MI piace la sua filosofia.

Cassano: altra domanda a Daniele. Mi ricorda Busquets. Chi ti ha influenzato di più è stato Spalletti.

DDR: Nella seconda esperienza è uno dei più forti. Ottimo rapporto con lui, non è facile come carattere. E’ uno che a livello di campo, idee è molto forte. Non ha avuto una consacrazione come Guardiola. Ho avuto Capello, Lippi calcio di altra generazione che hanno fatto la storia del calcio.

Cassano: Intervista su Luis Enrique. Capiremo che allenatore è andato via.

DDR: Aveva una squadra buona ma non fortissima. Non puoi dare un anno per un progetto anche se è andato via lui. Non posso perdonarlo per questo. Primo giorno d’allenamento ci ha buttato il pallone in campo ed ha detto giocate. Ma questo è matto. Devo capire come siete messi, poi subentro io con qualche consiglio. Primo giorno come i bambini alle scuole calcio. Lui ha cambiato modo di giocare. C’era scattato qualcosa in quella squadra. Mettere in discussione Fonseca è follia quando sei terzo in classifica!

Cassano: se togli 2,3 giocatori alla ROma, Dzeko, Mhkitaryan e Pedro non la vedo eccezionale come squadra. Napoli e Atalanta sono superiori così come la Lazio. Roma è una piazza complicata.La piazza ti mette troppa pressione.

DDR: la piazza si esigente, sono d’accordo. QUella squadra forte che avevamo, hai venduto Chivu, hai venduto Mancini, hai venduto Emerson. Pensa se li avesse tenuti ed aggiunti un paio. Anche con Spalletti, i vati Vucinic, Mexes. 3,4 anni fa abbiamo venduto Salah, Alisson, Strooman, Naingolaan. Al massimo ne vendono uno e ne comprano 3,4 forti.

Cassano: in quelle piazze ci vuole gente con Personalità.

DDR: Villar è forte uno che ragiona. Ottimo futuro anche per Ibanez. Pellegrini sta facendo il salto di qà.alità si sta ritagliando lo spazio da leader. L’ambiente romano, sta storia è ingigantita. L’ambiente ora è tosto ma vivibile ma non come anni fa. Pellegrini sta cambiando, sia da come parla che da come gioca ora che è a centrocampo.

Cassano: ero innamorato di quella piazza. I tifosi ti facevano vincere le partite. Ora non c’è una guida, non ci sono personalità. Ora non rivedo gente con personalità come la tua. Mancano ora a Roma. Tu eri leader a 360 gradi.

DDR: Francesco aveva personalità calcistica. Perdi 2-0 e non si nasconde mai come Totti. Lui i problemi li risolveva in campo.

DDR: L’ il telegiornale parla del Boca. Mi sono innamorato della gente. E’ una squadra che sta nella parte sinistra della classifica. Ho sempre sentito rispetto dal River, vivevo nel suo palazzo. Non ho fatto mai fatica a riconoscere la grandezza del Boca.